Per le famiglie che hanno figli iscritti all’università, la normativa italiana prevede importanti agevolazioni legate alla soglia ISEE, che negli ultimi anni è stata aggiornata offrendo un accesso più ampio rispetto al passato. Queste misure mirano a sostenere il diritto allo studio e rendere il percorso universitario sostenibile anche per i nuclei meno abbienti, favorendo un allargamento reale della platea degli studenti esonerati o parzialmente esenti dal pagamento delle tasse annuali di iscrizione.
Soglia ISEE per l’esenzione totale delle tasse universitarie
L’elemento centrale per accedere alle agevolazioni sulle tasse universitarie è rappresentato dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), calcolato sulla base dei redditi e del patrimonio del nucleo familiare di riferimento dello studente. Per l’anno accademico 2025/2026 la soglia stabilita dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per ottenere l’esonero integrale dal pagamento delle tasse universitarie è pari a 22.000 euro di ISEE.
Questo significa che tutte le famiglie con un ISEE universitario pari o inferiore a 22.000 euro hanno diritto alla cosiddetta “no tax area”, ossia all’esenzione totale dal contributo annuo per l’iscrizione ai corsi di laurea e laurea magistrale delle università statali italiane. Questa soglia, già più alta rispetto al passato quando era fissata a 13.000 euro, garantisce la completa gratuità delle tasse universitarie a molti più studenti provenienti da famiglie con reddito modesto.
Riduzioni per ISEE superiori alla soglia esonero
Chi si trova appena al di sopra della soglia dei 22.000 euro non viene escluso automaticamente dai benefici. L’attuale normativa prevede una scaletta di riduzioni progressive che consente comunque un notevole risparmio, suddivisa in fasce, per chi ha un ISEE compreso tra 22.001 e 30.000 euro. Le percentuali di contributo da pagare sono le seguenti:
- ISEE tra 22.001 e 24.000 euro: si paga soltanto il 20% dell’importo massimo delle tasse universitarie previste.
- ISEE tra 24.001 e 26.000 euro: si paga il 50% del contributo annuo.
- ISEE tra 26.001 e 28.000 euro: si deve versare il 75% dell’importo.
- ISEE tra 28.001 e 30.000 euro: lo sconto arriva al 10% del contributo massimo rispetto all’importo ordinario.
Superata la soglia dei 30.000 euro, le agevolazioni si riducono notevolmente e ciascun ateneo può prevedere contribuzioni differenti a seconda del proprio regolamento interno.
Come si calcola e si presenta l’ISEE universitario
L’ISEE universitario (tecnicamente denominato “ISEE per prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario”) è uno strumento specifico che tiene conto in modo particolare della condizione economica della famiglia dello studente, inclusi eventuali genitori non conviventi ma fiscalmente a carico, rappresentando per questo un parametro più accurato e rappresentativo della reale disponibilità economica dello studente. Viene rilasciato dai CAF (Centri di Assistenza Fiscale) oppure direttamente dall’INPS tramite il portale online.
I documenti necessari per la compilazione dell’ISEE universitario includono:
- Documento d’identità dello studente e del dichiarante
- Codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare
- Redditi e patrimoni percepiti nell’anno precedente
- Contratti di affitto, se lo studente è fuori sede
- Certificazioni relative a contributi sociali, veicoli posseduti, eventuali mutui
L’attestazione ha validità annuale: per partecipare ai bandi di esonero è necessario presentare una dichiarazione aggiornata ogni anno. Le scadenze cambiano da università a università, ma di solito sono comprese tra luglio e fine ottobre per l’anno accademico successivo.
Regole, limiti e casi particolari
Oltre ai requisiti puramente economici, esistono anche esenzioni aggiuntive legate a particolari condizioni meritorie, di salute o sociali:
- Merito accademico: alcune università prevedono l’esonero totale o parziale per studenti particolarmente meritevoli anche sopra la soglia ISEE standard.
- Disabilità: gli studenti con disabilità pari o superiore al 66% hanno diritto all’esonero completo in quasi tutte le università pubbliche.
- Genitori con pensione di inabilità: in taluni casi rappresenta un requisito specifico per beneficiare dell’esonero.
- Borse di studio per il diritto allo studio universitario: garantiscono a molti studenti la copertura totale o parziale delle tasse.
È importante ricordare che ogni università può adottare regolamenti integrativi che prevedono ulteriori agevolazioni o modelli di calcolo contributivo specifici, anche per studenti fuori corso o in determinate condizioni personali e familiari. Alcune strutture, come gli studentati pubblici, prevedono modalità agevolate di accesso e servizi sussidiari, aumentandone il valore complessivo per le famiglie a basso reddito.
In alcune regioni, oltre alla soglia nazionale, sono possibili integrazioni regionali soprattutto per gli studenti fuorisede, ad esempio per chi affitta casa in un’altra città. Gli importi vanno verificati direttamente sul sito dell’ateneo o dell’ente regionale di diritto allo studio.
Va sottolineato che la normativa specifica può subire piccole variazioni di anno in anno, perciò è fondamentale consultare annualmente il regolamento tasse e contributi dell’ateneo di riferimento. Tuttavia, la soglia di 22.000 euro di ISEE per l’esonero totale è attualmente la più elevata mai stabilita in Italia, favorendo un accesso più equo e democratico all’istruzione universitaria (ISEE).
In definitiva, conoscere con precisione la posizione ISEE della propria famiglia è il primo passo per programmare serenamente l’accesso all’università dei figli, sfruttando a pieno tutte le importanti agevolazioni previste dalla legge per il diritto allo studio.